domenica 13 marzo 2016

Gente Comune: Il pensiero di Robert Welling.

La discriminazione, un problema complesso che abbiamo affrontato diverse volte.
Oggi vorremmo portare alla vostra attenzione il caso dell’avvocato Robert Welling, che ringraziamo per essersi reso disponibile per questa intervista. Mr Welling è un uomo in vista, collaboratore rinomato presso la Thorne Industries.
Quello che gli è accaduto qualche tempo fa è di dominio pubblico, durante un controllo è stato fermato ed arrestato solo perché mutante. Ma sentiamo quello che è accaduto direttamente dalle sue parole:


Mr Welling: Siamo stati fermati per un mero controllo di routine, oltre a me v'erano due persone, umane, in macchina, a loro è stato chiesto solo il documento e via, quando invece io ho doverosamente consegnato anche il mio tesserino di registrazione tutto è cambiato, mi hanno fatto scendere dalla vettura, solo a me e sottolineo solo a me, e mi hanno perquisito come un delinquente, senza nessun motivo apparente e fattivo, per il semplice fatto di essere un mutante.

White: Ha opposto resistenza o dato motivo agli agenti di metterla in stato di fermo?

Mr Welling: Non ho opposto nessuna resistenza all'arresto nè tanto meno ho cercato di occultare l'arma in mio possesso, cosa che mi sarebbe stato possibile fare senza problemi, in ultimo ho partecipato attivamente e con collaborazione fattiva all'interrogatorio di garanzia. Tutto questo perchè non sono un delinquente, e non avevo nessuna intenzione di delinquere, come ho ripetuto più volte agli agenti. Il possesso di un'arma da fuoco, in sicura, era solo un mero fine di sicurezza, come deterrente passivo in caso di qualsivoglia aggressione, perchè ormai la nostra città è diventata teatro di violenze e reati di ogni tipo.

Reporter:  Lei è comunque consapevole di aver violato una legge?

Mr Welling: Sono conscio che vi sia stata una violazione del VPA, e sin da subito ne ho accettato le conseguenze, in modo collaborativo e disponibile, proprio a dimostrazione della mia buona fede e fiducia nella giustizia e chi la fa rispettare.
Per questi motivi, essendo incensurato e sempre rispettoso della legge, non avendo intralciato i tutori della legge in alcun modo ed essendo stato pienamente collaborativo in ogni situazione prima e dopo l'arresto, sono stato sbattuto in una cella per giorni con le manette ai polsi.

Reporter: Sappiamo che alla fine è stato scagionato da ogni accusa, probabilmente anche grazie alla sua dialettica e alle sue abilità in quanto avvocato. Tutti noi siamo lieti che questa faccenda si sia conclusa per lei nel migliore dei modi, purtroppo non tutti sono così fortunati da potersi permettere un avvocato o una buona difesa. E’ proprio in nome di tutte queste persone, dimenticate dal governo e dai mezzi di informazione, che riteniamo necessario continuare a sollecitare la sensibilità del pubblico. Posso chiederle se questa esperienza le ha cambiato la vita?

Mr Welling: Mi ha cambiato la vita? No non direi, ero già ben conscio di quanti preconcetti e pregiudizi vi siano dietro chi si relaziona con un mutante, e le forze dell'ordine non fanno eccezione, anzi.
Reporter: Avvocato, la ringraziamo per il tempo che ci ha concesso, tutti noi le auguriamo che non debba accaderle più un fatto increscioso come questo, a lei e a tutte le persone discriminate a causa della loro conformazione genetica.

Un qualsiasi cittadino americano può detenere una pistola per legittima difesa, nei modi e gli usi consentiti dalla legge, ma un mutante, per il semplice fatto di essere un mutante, ha negata questa doverosa possibilità.
Sarebbe come dire che un mancino è un delinquente a priori per il semplice fatto che sia mancino, allo stesso modo infatti chi ha il gene X viene discriminato solo per il semplice fatto di averlo, anche se non ha nessuna intenzione di usare il potere che non ha chiesto di avere, ma vuole semplicemente vivere la sua vita.
Sono un avvocato e dico che è dovere della giustizia, discernere il reato e chi lo commette, valutando le situazioni ed indirizzando i pronunciamenti del caso sulla base dei tanti fattori da tenere in considerazione, finanche una discriminazione palese di cittadini americani, che non possono godere di diritti che altri cittadini hanno, per il semplice fatto di avere in se il gene X, che sottolineo di nuovo, non hanno chiesto di avere, e che a priori non comporta una propensione a delinquere.


White

mercoledì 9 marzo 2016

Un giustiziere fra le strade del Southside.

Elimina coloro che si approfittano dei più deboli e si firma con una rosa bianca.

Negli ultimi tempi il Southside è stato preso di mira più e più volte da parte di numerosi attacchi eseguiti o ai danni dei super umani. Le vicente dei The Chains, la Triade e le vicende dello Strings sono le più note, ma in questi giorni si vocifera nel web e nelle strade di qualcosa che ci riporta indietro di centinaia di anni.

Semplici omicidi eseguiti contro l'immoralità di coloro che sfruttano una posizione di potere ai danni di vittime più deboli.

Risulta oltremodo ammirevole come questo giustiziere, abbia attaccato due individui di dubbia moralità disponendoli in bella vista in un caratteristico "Tableau" dove alcuni simbolismi vengono rappresentati in bella evidenza.


Bella Vista
I due corpi ritrovati sono posti in ginocchio, come se dovessero fare ammenda anche se in molti lo collegano semplicemente ad una blanda "esecuzione" perpetrata dal giustiziere tramite un colpo d'arma da fuoco al capo.
Viene rinvenuta in bocca ai due individui una rosa bianca, simbolo di purezza, quasi a voler essere un monito vista la sua posizione, fra le labbra di individui che successivamente scopriamo aver utilizzato il ricatto per ottenere favori sessuali.

Do It Yourselfe
Infine si nota una scritta sul loro petto "DIY" l'acronimo per "Do It Yourselfe" qualcosa creato da se stessi come se il giustiziere avesse informato i due individui che la loro more era la relativa conseguenza delle loro azioni.
Ovviamente è sconosciuta l'identità del giustiziere, non ci sono telecamere in zona che abbiano ripreso l'accaduto, l'assenza di denunce per colpi d'arma da fuoco, e la mancanza degli abiti sulla scena ci fa supporre che l'omicidio sia stato effettuato altrove, e la polizia ha insabbiato tutto il prima possibile evitando di notificare l'accaduto.

Ci è stata inviata comunque una mail da parte del giustiziere che pare aver voluto chiarire fin da subito i suoi intenti, denunciando i due individui senza timore di rappresentarsi come Giudice, Giuria e Boia. Una scelta che crediamo possa essere stata effettuata nella perdita di fiducia di un sistema giudiziario fallace.

Alvin Kelley, riuscendo a riprendere con una telecamera negli spogliatoi, alcune scene di nudo di una ragazza cliente nella palestra in cui lavorava, ha tentato di ricattarla per costringerla a prestarsi a pratiche erotiche "particolari". A quanto pare, si evince dai file inviatici dal giustiziere, come Alvin fosse pratico in questo genere di ricatti.

Mike Dennis, un avvocato spiega ad una ragazza, affetta da qualche forma di disturbo psichico, che se non si presterà ai suoi giochetti e non gli farà quello che vuole, avrebbe ricevuto una relazione negativa con la conseguenza di complicarle terribilmente la vita e privandola della sua autonomia.

Il contenuto della mail anonima inviataci, recita esattamente queste parole, accompagnate da un immagine ora diventata simbolo.
Alvin Kelley. Mike Dennis.
Pubblicate in prima pagina.
Dite a quelli come loro che sto andando a prenderli.

Whisper

martedì 8 marzo 2016

E-mail anonima: "Cessate di esser ciechi."

E' di questa sera la mail che ci è stata pervenuta da uno scrittore anonimo il quale presenta il suo pensiero sugli ultimi eventi che hanno avuto luogo a Philadelphia riguardo il caso "Knox".

Analizzando questa mail non posso far a meno di far congetture, ipotesi e vagliare le possibilità che la stessa mail contenga informazioni atte ad identificarne la mittenza.

Sono molti i riferimenti alla Force, alla Knox ed a coloro che hanno tentato di fermarla. Coloro che l'hanno attaccata in prima persona e che sono stati perseguiti dalla legge per non averla seguita. Che  fosse stata un azione nobile ed eroica non spetta a noi dirlo, ma non possiamo evitare di pensare che con questa lettera si faccia riferimento a coloro che hanno attentato alla vita di Miranda knox e ad una delle sue fabbriche da parte di mutanti e/o vigilantes. 

Questi i nomi che son saltati fuori dalla Causa protratta dallo stato della Pennysilvania:  
  1. Inara Roads
  2. Lucian Thorn
  3. Jesse Engel
  4. Drake Carver,
  5. Victor Miller.
Questa invece è la mail inviataci. Che ognuno tragga le conclusioni che preferisca.
“Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: "Noi vediamo", il vostro peccato rimane.”

Un profeta di una religione a voi cara disse queste parole millenni orsono, e queste più che mai si fanno vivide e cocenti ora, voi che vedete, coi che tutto capite.. ma che più ciechi di tanti altri ancora siete..perchè è palese che siete stati ciechi innanzi agli umani peccati, che siete ciechi sull'ingiustizia, sulla cattiveria.. proprio voi avete visto il “peccato” in chi prima di voi ha avuto l'arguzia di vedere ciò che ai vostri occhi era celato

Vorrei sapere davvero come rispondereste ora, ditemi.. ditemi chi era la Knox.. diteci il bene che voleva fare, diteci quanto caritatevole ella fosse, e quanto atroci e criminali fossero i nostri simili nell'aver cercato di portare la giustizia..

Giustizia...

La riconoscete questa parola? La conoscete davvero? Voi che la giustizia la assecondate alla vostra onniveggente “Force”.. dov'era la Force fin ora? Cosa ha fatto davvero?

Ah giusto.. ha arrestato quelli che sono stati chiamati “criminali” .. mutanti che hanno capito più di altri , prima di altri li dove il marciume dilagava, e cosa hanno guadagnato in ciò? Carcere.. violenza psicologica, sandmachine.. l'evoluzione ha sempre terrorizzato l'uomo, perfino nella storia ogni “saggio” veniva tacciato e arso.. ed ecco il nostro ruolo no? siamo le vostre nuove streghe... il fantoccio da bruciare la fuoco.. ma esattamente come le streghe erano figure sagge e abili in arti all'uomo sconosciute, che sia stata la medicina o meno.. ora noi siamo il vostro capro espiatorio.. ma vi “illumino” che ne dite? noi come loro guardiamo più avanti dei vostri occhi..

Ditemi su.. ditemi come la vostra storia si è evoluta.. e rendetevi conto che state solo cercando di spegnere una fiamma che ha braci ardenti e profonde.. aprite quei cavolo di occhi!
Cessiamo d'esser ciechi perchè ciechi non siamo... 
Whisper

domenica 6 marzo 2016

"Miranda Knox è stata catturata."

Rassegna stampa del 6 marzo, presso il Force Building

Queste le prime parole dette da Rebecca King, Direttore della Superhuman Control Force, all'apertura della rassegna stampa, programmata questa sera a seguito degli ultimi avvenimenti riguardanti la cattura di Miranda Knox.

Gli ultimi mesi hanno visto Philadelphia come teatro di sempre più attentati terroristici da parte di Cyborg assassini che hanno più volte diffuso il panico nella popolazione. I morti sono stati molti, e fra queste vittime vi è un numero significativo di superumani. Fin dall'inizio noi del Rumors, sospettavamo che dietro queste azioni ignobili si celava Miranda Knox, ex-amministratore delegata delle Knox Enterprise

Per mesi la Force e la YGS si sono applicati per ricercare i vari laboratori segreti dove la Knox era intenta sia ad ideare nuovi up cibernetici sia ad effettuare esperimenti verso quelle vittime mutanti rapite nel paese.
Rebecca King
Direttore SCF
"La cattura di Miranda Knox, da tempo ormai latitante e ricercata, è stata possibile grazie ad operazioni belliche simultanee in due basi nascoste in West Virginia e in Pennsylvania, che hanno visto le nostre forze scontrarsi con quelle potenziate di Knox. le due operazioni sono state guidate di Prime Guardian Fenrir e Jamie Parker. Accanto alla Superhuman Control Force, hanno operato la NSA e il gruppo Jackals. Il contributo più importante, tuttavia... è stato apportato dalla First Class della Young Gifted School, che ha collaborato con noi fin dalle primissime fasi di questa indagine.
le operazioni si sono concluse con successo ma non senza vittime. Hanno perso la vita nelle due missioni tre membri della YGS, un Guardiano e un totale di sedici agenti dell'SCF."
Miranda Knox è attualmente detenuta in una struttura medica la cui locazione non viene resa nota al pubblico per motivi di sicurezza. Attualmente risulta inibita e in condizioni fisiche precarie, dopo essere stata gravemente ferita durante lo scontro avvenuto in una delle due basi. Lo stato di inibizione indotto pare sia l'unica cosa che eviti alla donna di fare uso delle sue capacità superumane rendendola al pari di un comune essere umano.
"Miranda Knox non è il primo e non sarà l'ultimo superumano criminale a far visita alle nostre carceri." ha commentato Jamie Parker, Guardiano della SCF "Ci occuperemo di lei così come abbiamo fatto con tutti gli altri in passato, sebbene con misure adeguate al suo potere [...] farà la fine di tutti coloro i quali minacciano la libertà del popolo americano."
La nostra preoccupazione si concentra maggiormente sul lascito di Miranda Knox, che a parte il dolore per le vite tolte a tutti coloro che hanno cercato di fermarla con coraggio, si concentra maggiormente sulle ricerche, sulle sperimentazioni e  sulla realizzazione di quegli impianti cibernetici che tanto hanno fatto parlare soprattutto nel web. Non è passata in sordina, infatti, la notizia dei cyber-chip realizzati ed impiantati ad una elite di poliziotti del PPD allo scopo di implementare le loro capacità fisiche e sensoriali, senza parlare del dubbio di un possibile controllo cerebrale a distanza. La Direttrice King assicura che i poliziotti impiantati siano stati tenuti sotto stretta osservazione. Da poche settimane infatti, gli specialisti hanno constatato come gli impianti si siano disattivati per poi dissolversi autonomamente nell'organismo dell'ospitante. Pare che nessun poliziotto abbia mostrato da allora alcun cenno di stress fisico o anomalie mentali e decisionali, resta comunque certa l'intenzione da parte della SCF di tenere sotto controllo tali agenti, anche se ormai pare certo che il problema sia cessato.

Resta comunque un incognita, l'entrata in scena della O'Shea Robotics, la quale ha inglobato le sedi di New York e Philadelphia dell'ormai defunta Knox Enterprise. Infatti sorge il dubbio che possa aver assorbito non solo le sedi ma anche tutti quei progetti di natura bellica data da armamenti ed innesti utilizzati dalla stessa Miranda Knox. Ma il Prime Jamie Parker ci rassicura:
Jamie Parker
Guardiano Prime
"I progetti più pericolosi, distruttivi e sicuramente illegali a cui ha dato vita Miranda Knox, sono e appunto rimarranno illegali, quindi impossibili da riprodurre, sono in mano alla Force, custoditi e da quel che ho potuto notare, senza quei mezzi che la Knox ha reputato saggio distruggere, saranno impossibili da riprodurre. ad ogni modo noi della SCF agiremo sempre nel pieno rispetto delle procedure e finchè la O'Shea Robotics lavorerà alla luce del sole e nel rispetto della legge come ha finora fatto, non ci sarà alcun motivo d'indagine, certo... verranno effettuati i comuni controlli di routine com'è necessario, durante il passaggio di un'eredità tanto scomoda."
La Preside della YGS non è da meno, desiderando rassicurare la popolazione superumana rimarcando l'impegno della scuola e della sua unità di protezione, la First Class, sottolineando come la conoscenza sia alla base di ogni cosa:


Iris Carter
Preside YGS
"Avremo sempre nuove minacce. Da ogni nuova minaccia impariamo e miglioriamo. La Scuola insegna ciò che di nuovo sui pericoli si impara ai suoi membri. Ora sappiamo come sconfiggere minacce come i Cyborg della Knox. Insegneremo quello che abbiamo imparato sul campo. Così come abbiamo fatto con altre minacce passate. Ma questo nemico è stato sconfitto. Se si presenterà di nuovo qualcosa di simile, nuovamente lo sconfiggeremo e con più tempestività e forza dato che ora sappiamo."



Miranda Knox pare essere quindi essere una minaccia sventata e resa inoffensfiva, ma le ultime parole della direttrice King ci portano sia a capire come il mondo delle industri belliche abbia fin troppe libertà, sia come oggi giorno basti così poco perchè quelle gia esistenti possano celare qualcosa di losco. Quindi come è possibile evitare la nascita di una nuova "Miranda Knox"?
"Se c'è una cosa che dovremmo imparare da questi eventi, è come sia necessario esercitare il più rigido controllo su chi in questa città ricopre nel settore privato cariche di potere. Assicurarsi che siano individui specchiati, mossi da ambizioni legittime, legali. E con le mani pulite."
Un insinuazione forse che ci pone molte altre domande.

Whisper

giovedì 11 febbraio 2016

Thorne Industries Exhibition 2024: #ANewYearWithUs

Gia da un mese #ANewYearWithUs spopola nella rete, ed ora sappiamo perchè.
La location dell’evento della Thorne si è rivelata un colpo di genio.  
Il James A. Michener Art Museum, ad  un ora dal centro di Philadelphia, è un luogo suggestivo, un'opera d'arte d'architettura e design.

La struttura del James Michener Art Musem  è stata suddivisa per l'importante evento in più aree ognuna dedicata ad un determinato tipo di intrattenimento. Prime fra tutte quella dedicata alla mostra fotografica dell'ascesa delle Thorne Industries dagli albori fino ad oggi, e quella riguardante le Powershell. 
Gli ampi spazzi interni sono invece stati dedicati all'entertainment, così come  la grande crystal cube è stata trasformata nel   luogo ideale per le presentazioni e la conferenza stampa dove i giornalisti delle varie testate sono stati fatti accomodare in attesa della presentazione. 

Accoglienza e Sicurezza, queste le parole chiave per descrivere l’accesso alla struttura nella quale si poteva respirare un clima rigoroso: dove elicotteri e membri della security in Powershell, si assicuravano della buona uscita dell'evento senza intoppi vigilando sulla sicurezza dei partecipanti.

Ma anche Innovazione ed Originalità, infatti la serata ha avuto luogo durante il martedì grasso,  cosa pensata ad oc dall'organizzatore d'eventi permettendo agli invitati: fra cui anche personalità di spicco della politica locale, della finanza e del mondo dell'industria bellica, di poter indossare delle maschere tecnologiche ideate dalla Thorne Stessa.

La presentazione ha avuto inizio proprio con la proiezione del video promozionale delle Thorne industries 2024.
Al termine della magnifica presentazione ha fatto il suo ingresso l’amministratore delegato Alba Densen magnificamente vestita per la serata così come i suoi stretti collaboratori: Lyn Lokehart, che ha gestito in modo impeccabile la serata, Robert Welling, Laurie Summers ed il resto dello staff.

Ad ogni partecipante, così come al comparto giornalistico è stato consegnato un tablet di ultima generazione chiamato Thornepad, uno degli ultimi ritrovati della società con all'interno i file informativi su tutti gli innovativi prodotti presto sul mercato.
La redazione del Rumors è lieta di presentare in anteprima le foto e le relative descrizioni:

MEDIGEL
Medigel
La vita quotidiana è ormai un tormento. Si esce di casa senza sapere se si verrà investiti da un pazzo in un’armatura tecnologica o se il proprio palazzo sarà investito da un qualche potere e quindi, se la vita di tutti i giorni è diventato un campo di battaglia, la Thorne si offre di portare una soluzione semplice ed efficace per limitare i danni e velocizzare si soccorsi.
Il nostro prodotto, battezzato “medigel” deriva da alcune soluzioni già usate in ambito militare, ma ovviamente rivisitato e migliorato dal nostro staff fino a creare una sostanza gelatinosa dalle portentose qualità sterilizzanti e coagulanti che, se applicata su una ferita, permette alla povera vittima del trauma di stabilizzarsi ed evitare peggioramenti. Un risultato semplice che permette di incrementare la sopravvivenza e la rapidità di intervento, il tutto posto in una comoda impugnatura a pistola in grado di essere utilizzata senza alcuna competenza medica.
Un prodotto sicuro, efficace e alla portata di tutti che non potrà mancare nella cassetta medica di ogni famiglia o come strumento di emergenza negli ospedali e corpi di polizia.

THORNEPAD
Thornepad
Vogliamo ricordare i tanti successi nel campo dell’informatica e della telefonia mobile? La possibilità di chiamare senza fili, sicuramente comodo. L’invio di messaggi e quindi il collegamento alla Rete, eccezionale. Ormai siamo capaci di fare cose inimmaginabili anche per i più fantasiosi scrittori di fantascienza eppure, eppure vi è sempre un limite. La maledetta batteria.
Cosa c’è di più fastidioso mentre state tornando a casa sul treno del cellulare che vi muore in mano impedendovi di ascoltare la vostra musica preferita? O quando dovete dare importanti direttivi di lavoro e la chiamata si chiude per mancanza di batteria? Ecco, anche in questo caso la Thorne ha cercato una soluzione. Basandosi sulle celle ad alta produttività delle nostre Power Shell abbiamo miniaturizzato il procedimento energetico rendendolo in grado di mantenere attivo e perfettamente utilizzabile il nostro I-Pad per giorni. La piattaforma che abbiamo creato è in grado di contenere i migliori sistemi operativi sul mercato, ha una memori e velocità di calcolo che supera abbondantemente gli attuali rivali sul mercato e un’autonomia di otto giorni con un utilizzo medio.*
Insomma, abbiamo appena dato una scossa allo sviluppo del mercato e chiunque dovrebbe provare con mano l’I-Thorne, progettato dai migliori ricercatori e designer del mondo. Disponibile in tutti i negozi di telefonia nelle prossime settimane.

*Come indicato nelle tabelle.

SINTOPELLE
Sintopelle
La protezione personale è sempre più ricercata a seguito degli eventi quotidiani che si susseguono a ritmo frenetico parlandoci di attentati, scontri, rapine e omicidi. Sarebbe facile fare come i nostri concorrenti e spingere ancora di più sull’allarmismo per vendere armi, blindature o altro ancora. Soluzioni fin troppo antiche e deprimenti. La Thorne ha invece deciso di affrontare il problema dall’altro lato offrendo una protezione comoda ed efficace che può essere usata solo nel momento del pericolo. Parliamo della Sintopelle. Questo tessuto sintetico si sviluppa da uno speciale contenitore che può essere indossato sopra il torace o l’addome o occultato come bracciale o collana. Una volta attivato, solamente in caso di pericolo quindi,  la sostanza al suo interno ricopre il cliente con uno strato simile al tessuto, fresco e leggero, ma in grado di proteggerlo da colpi d’arma da fuoco, urti e ripararlo dall’escursione termica.
Un indumento protettivo assolutamente non ingombrante, efficace e che potrà essere personalizzato al momento dell’acquisto secondo le richieste del cliente. Clienti che speriamo di trovare oltre che dai cittadini bisognosi di vera protezione anche dai nostri eroici corpi di polizia e pompieri e qualche squadra di pionieri di sport estremi, magari.

TERMIC ISOLATION for POWER SHELL
Termic Isolation
Ormai telegiornali e film ci hanno abituato a vedere possenti Power Shell sfondare muri, entrare in palazzi in fiamme e compiere ogni tipo di gesto eroico in condizioni estreme. E loro possono farlo! Ma il pilota?
Il pilota rischia sempre di morire assiderato o cotto a fuoco lento.
La Thorne cerca potenza ed efficienza e crede, a ragione, che il benessere del pilota all’interno di una Power Shell sia necessario al suo perfetto uso. E’ per questo che abbiamo creato una nuova lega, efficiente e termoregolata in grado di proteggere l’Armor e l’uomo al suo interno dal calore e dal freddo estremo e, persino, nel combattiemento contro alcuni mutanti dotati di potere elementari.
Auspichiamo che Power Shell armate con tale lega saranno equipaggiate dai corpi di polizia o per uso scientifico nelle banchine polari o lungo i crateri dei vulcani. La Thorne offre la sua ricerca al progresso e alla sicurezza, come sempre.

VESTIZIONE RAPIDA for POWER SHELL
Vestizione Rapida
Uno dei maggiori problemi che sono stati riscontrati nell’uso delle Shell a detta dei piloti è sempre la lentezza nell’attivazione della stessa. Un ritardo di pochi secondi può infatti causare danni e perdite di vite umane. Proprio per venire incontro a questi uomini e donne coraggiosi, veri cavalieri moderni, la Thorne ha ideato un nuovo sistema di vestizione che sfrutta ampliamente leve, pistone e la spinta stessa della cella energetica per velocizzare l’intero processo di attivazione della power Shell fino a un effettivo dimezzamento. Questa soluzione sarà certamente apprezzata dai nostri coraggiosi soldati dei reparti corazzati e da più di un vigilante registrato e legale che potrà ora intervenire con maggiore efficienza.

ARMOR PACK for POWER SHELL
Armor Pack
Quando i nostri ricercatori hanno concluso la ricerca sulla Vestizione Rapida…beh, si sono guardati in volto e le loro menti sono partite a ideare un nuovo progetto. Se il sistema di leve e pistoni funzionava, perché non portarlo al limite sfruttando nuove leghe e materiali per rendere le Power Shell ancora più leggere e trasportabili fino a trasformarle in un comodo bagaglio a mano?
Incredibile, impossibile, direte voi eppure è proprio quello che la Thorne ha fatto. Una Power Shell racchiusa in una valigia o uno zaino da viaggio in grado di essere indossata rapidamente grazie al sistema di Vestizione Rapida già integrato e permettendo ai nostri corpi di polizia o associazioni di ricerca di poter usufruire di Power Shell funzionanti e attrezzate rapidamente e senza occupare troppo spazio.
Una soluzione Thorne.

ARGO for POWER SHELL
A.R.G.O.
Una delle più grandi sciocchezze che fino ad ora erano presenti nel mercato delle Power Shell era l’affidarsi per la visione a strutture e attrezzature esterna alla propria linea di ricerca e produzione. Perché affidarsi a terzi, affrontare eventuali problemi di incompatibilità o difficoltà tecniche quando si poteva provvedere in prima persona? E’ su questo pensiero che le Thorne Industries si sono mosse creando un sistema di visori, sensori e accorgimenti all’avanguardia perfettamente integrabili in ogni sua Power Shell e in quelle dei nostri concorrenti se non hanno ovviato di persona.
E’ nato così il sistema A.R.G.O. in grado di collegarsi alla IA della Power Shell e fornire al pilota tutta una serie di informazioni derivate da visione notturna, infrarossi, raggi ultravioletti, persino raggi X e senza dimenticare l’immancabile zoom. Ciò fornisce al pilota la possibilità di agire con strategia e sicurezza grazie alle informazioni così ottenute. Un articolo di sicuro successo.

LANCIAFIAMME for POWER SHELL
Lanciafiamme
Sin dalla Prima Guerra Mondiale l’impatto dei lanciafiamme sui campi di battaglia è sempre stato eccezionale, strategico e misurabile oltre che terrificante a un impatto visivo. E’ proprio per questo che le Thorne Industries hanno fornito alle loro Power Shell la possibilità di montare una di queste poderose armi in uno dei bracci corazzati fornendo soluzioni chimiche e tecnologiche all’avanguardia in modo da migliorare l’efficienza dell’arma e la sicurezza del pilota.
Il lanciafiamme è in grado di generare un getto di sei metri di fiamme ad alta intensita in grado di fondere metalli e persino strutture in muratura dove possono annidarsi nemici e criminali costringendoli rapidamente a una resa o a una calorosa “intimazione” al non perseguire il loro crimine.

Una volta muniti del materiale scientifico fornito dal personale della Thorne l’intervista ha avuto inizio.

Alla fine del video promozionale l'Amministratrice Delegata ha preso la parola stupendo il pubblico con la sua eccellente capacità oratoria, ecco uno stralcio della presentazione: 

Buonasera. Vi ringrazio a nome delle Thorne Industrie
Alba Densen

per la vostra presenza questa sera. Io sono Alba Densen, l'Amministratrice Delegata della sede di Philadelphia Vorrei prima di tutto ringraziare Lyn Lokenarth per lo splendido lavoro fatto. Quando sono diventata una Thorne, mesi fa, ero solo una specializzanda nel ramo medico. Quest'azienda mi ha stupito sin dal primo giorno con le sue meraviglie e le capacità di ogni suo singolo individuo.“

Il discorso è poi  proseguito con un riassunto dei progetti realizzati fino ad oggi. Solo al termine l’amministratore ha risposto con gentilezza alle domande dei giornalisti:

White: Crede piuttosto che questi sviluppi possano portare vantaggi economici e sociali per la popolazione meno abbiente della Città oppure saranno tecnologie accessibili solo a pochi privilegiati?

A. Densen: Non solo lo credo, ne sono assolutamente convinta. Di recente abbiamo ultimato l'invio dei macchinari alle cliniche meno fortunate della città proprio perché è nostra intenzione aiutare chiunque, non solo chi se lo può permettere. Uno degli esempi più lampanti è un prodotto accessibile a chiunque. Il medigel. A questo proposito lascio la parola alla Manager Laurie Summers, che provvederà a rispondere alle vostre domande in proposito.

L. Summers: Buonasera. Sono Laurie Summers, Manager del ramo di ricerca e sviluppo della Thorne. E' sempre un piacere sapere che il vostro blog, parecchio interessante, ci segue.. Tralasciando l'impatto che questi prodotti daranno su vasti settori vorrei far notare che alcuni dei nostri progetti più interessanti...parlo del medigel, della Sintopelle...sono stati pensati propriamente per essere accessibili a chiunque, facilmente utilizzabili...persino da un bambino secondo i nostri test... o equipaggiare enti sanitari e forze dell'ordine per garantire un miglior servizio alla nostra comunità. E possiamo capire bene che un servizio sanitario anche solo un poco più efficiente o una miglior capacità della polizia di intervenire sono estremamente importanti per il benessere di tutti e, soprattutto, dei più sfortunati. Quello che ci auspichiamo è un medigel in ogni casa e una sintopelle per ogni agente. Spero di essere stata chiara.

Inseriamo di seguito anche una nota informativa relativa alle risposte fornite a giornalisti di altre testate circa l’utilizzo e la distribuzione dei  nuovi prodotti immessi sul mercato:

L. Summers: I prodotti sono già stati testati, tutti. Abbiamo già provveduto a contattare chi di dovere. Il ThornePad sarà già disponibile nei negozi di elettronica nei prossimi giorni e il medigel nelle maggiori parafarmacie e strutture mediche. Il resto dei prodotti oggi presentati è già in vendita da questa mezzanotte nei nostri punti vendita o su ordinazione. Non nego che alcuni dei nostri articoli possano essere usati per atti di offesa...sarebbe assurdo negarlo...ma finché il possesso di armi sarà concesso a tutti gli americani e rispetterà la legge, cosa che le Power Shell da noi in vendita fanno, non trovo nulla di male nella loro esistenza. Vorrei comunque ricordare che la Thorne Industries rifornisce anche reparti dell'esercito con Shell da combattimento, istituti di ricerca con esoscheletri progettati con specifiche direttive e altro ancora.

La serata è proseguita con uno splendido Buffet e la visita guidata preparata apposta per far avvicinare le persone ai nuovi prodotti della Thorne.
In conclusione la Thorne, azienda d’eccellenza nel settore medico e scientifico pare aver preso in carico i problemi dei cittadini offrendo sostegno e cure appropriate ai meno abbienti, e portando innovazioni utili a coloro pronti a combattere il crimine
Gli unici dubbi che ci restano, riguardano il pericolo che i prodotti possano finire nelle mani di super criminali pronti a terrorizzare la città di Philadelphia. Solo i fatti potranno rivelare fino a che punti si tratti di una campagna promozionale atta a pubblicizzare i propri prodotti nel settore militare e della difesa.
White

Ancora terrore fra le strade di Philadelphia

Ennesimo attacco da parte dei Cyborg nei confronti della YGS, restano ancora sconosciuti i motivi di tali attacchi

Cyborg
Molti credevano che con l'eliminazione del terminetor, fosse cessato il pericolo "cyborg" ma questo pomeriggio la città è stata nuovamente teatro di attentati ai danni di SuperUmani registrati.

Il JFK Plaza è solo uno dei terreni in cui si è svolta la battaglia per la sopravvivenza che ha visto partecipi degli studenti della Young Gifted School, protetti da un membro della First Class, fronteggiarsi con uno dei Cyborg precedentemente noto ai cittadini per l'evasione dei 20 detenuti del penitenziaro di Philadelphia.

Testimonianze sul posto affermano che il Cyborg si sia presentato in
The Love Fountain
mezzo alla folla per dirigersi verso una bancarella informativa della YGS, dove erano presenti i tre appartenenti per sfatare paure, rispondere alle domande ed incoraggiare la popolazione a non avere paura del fenomeno mutante.

Il panico è dilagato nell'istante in cui la gente ha riconosciuto il soggetto, le segnalazioni alla Force sono state molteplici, ma la vera risoluzione del problema è stata portata avandi da Marcus Dansi, volto noto della YGS per essere uno dei membri attivi della First Class. Lo scontro di Mr Dansi, supportato da un allievo, ha portato rapidamente il Cyborg a perire sotto i colpi del superumano. Le unità della Force si sono presentate una volta terminata la battaglia ed hanno messo in sicurezza la zona. Si sospetta che l'attacco sia ricollegabile a quello del mese scorso, che ha visto per la prima volta la YGS come bersaglio degli attacchi da parte dei Cyborg per altro perito nello scontro.

Purtroppo non hanno avuto fortuna i due umani, rapiti rispettivamente al Macy's Center ed all'Indipendence Park, durante il triplo attacco che ha scosso la città di Philadelphia.

Whisper

sabato 6 febbraio 2016

Gente comune: Il pensiero di Ryan.

Tutti i collaboratori di Rumors credono vivamente che la verita debba essere resa nota, senza fronzoli e per nulla travisata. Ecco come nasce il nuovo progetto "Gente Comune" dove ci apprestiamo a raccontare al mondo, la storia e le idee dei comuni cittadini di un mondo sempre più suddiviso in classi.

Oggi vogliamo portare alla vostra attenzione l’esperienza di vita vissuta di un mutante che ha deciso di registrarsi e vivere nella legalità.
E’ un ragazzo come tanti altri, con gli stessi desideri ed ideali di ogni giovane americano. L’unica differenza tangibile che lo distingue dagli altri esseri umani è che condivide il proprio corpo con un’entità aliena, estranea. Forse proprio questa diversità ha fatto di lui la persona che è: ricca di tolleranza, amore per il prossimo e comprensione. Questa testimonianza dimostra come l’altruismo ed i buoni sentimenti risiedano in ogni persona senza differenze di razza, pensiero ed ideali. L’essere diverso lo ha reso una persona migliore, a differenza di quello che pensano molti appartenenti ai gruppi antisuperumani.

Abbiamo chiesto a Ryan di parlarci un po di sé:

R:  Ho studiato nella migliore High School di Philadelphia in quanto  orfano  della Bank of America [Rapina avvenuta nel 2008, ndr], mio padre venne ucciso durante l’attentato. Attualmente insegno alla Young Gifted School e spero di diventare presto Vigllantes quando passerò alla First Class. Nel tempo libero gestisco un locale nel South.
 
W: Parlaci di questo locale
 
R: Il Drunken è un vecchio locale situato nel South,  l'ho affittato e riaperto e ogni tanto mi diverto a stare dietro il bancone.
 
W: Quindi avevi solo voglia di ridare lustro ad un locale abbandonato, una sorta di riscatto morale ?
 
R: Beh, non proprio. Ma ho conosciuto una ragazza, una mutante il cui potere era piuttosto invadente. E sognava uno spazio in cui poter essere sé stessa, così come io per anni avevo cercato un ritrovo in cui potermi rifugiare nelle brutte giornate. Il Drunken è entrambe le cose: è un piccolo angolo di utopia, dove non esistono distinzioni, dove nessuno deve sentirsi sbagliato.
 
W: E' restrittivo parlare di pub diciamo che è più un luogo di ritrovo quindi, una specie di salotto intellettuale dove confrontarsi?
 
R: Sì, diciamo così: il pub è la struttura, il dove, ma poteva essere una sala giochi, una caffetteria o altro. Beh, per quel che di intellettuale può esserci in un posto come il mio. E' un punto di ritrovo per tutti quelli per cui mutante, umano, gay, etero, nero, bianco o strambodie sono soltanto parole, non etichette.
 
W: Cosa ci dici invece della tua posizione in merito alla Causa Mutante? Sei favorevole alla registrazione?
 
R: Si sentono in giro  storie che  si ripetono ogni giorno, quando qualcuno se ne fotte e qualcun'altro se ne approfitta. Giovani mutanti che per pagare le cure mediche ai genitori si vendono alle organizzazioni criminali e altre amenità del genere. Vedo la registrazione come mezzo per tutelare queste persone e strapparle alla criminalità.
Mi sorprende sempre chi accusa il governo per le sue leggi e poi supporta il terrorismo. Il problema   dei mutanti è un problema culturale, come lo sono stati molti altri nella storia. Non esiste una guerra tra noi e voi, esistono due gruppi spaventati che devono venirsi incontro. Quindi sì, sono favorevole alla registrazione. Ma non mi piace imporla, preferisco farne capire l'importanza. Mi piace mantenere un dialogo pacifico e produttivo. E’ giusto che ognuno possa esprimere le proprie opinioni. Quel che conta è che nessuno provi  a far esplodere la testa dell'altro: è per questo che odio gli evoluzionisti esaltati al pari dei razzisti umani.
 W: Molti mutanti che aderiscono al pensiero neo evoluzionista  asseriscono che le leggi regolamentanti il porto d’armi e la registrazione dei super umani siano discriminanti e vergognosamente razziste, tu cosa ne pensi?
 
R: Io non penso che chiunque non si registri sia un criminale in senso stretto, ma che stia facendo un errore. Registrarti non ti toglie nulla, è una paura infondata. Io sono registrato e non ho mai avuto il minimo problema conseguenziale. Dall'altro lato, toglie risorse al crimine mutante e, soprattutto, priva gli umani razzisti di un deterrente per tormentare i mutanti. Non vado a caccia di non registrati, non è il mio lavoro. Io, come professore della Young Gifted School, come super umano e come persona, cerco di farne capire l'importanza. Non tutte le leggi funzionano - è dibattito pubblico, politico e costante - ma questo non le rende tutte inutili. Pensa ad esempio al documento di identità: vi  è indicata  la provenienza e la foto. Dimostra l'etnia, ma nessuno si sente offeso dalla cosa. Un documento di registrazione ti mette al sicuro da accuse, da pregiudizi, da tormenti di ogni genere e non sei in alcun modo costretto a metterlo il mostra. Se io non ti avessi detto che sono un mistico, tu non avresti avuto modo di saperlo. In realtà la mia libertà non è violata in alcun modo.  Certo, questo non significa che le leggi non possano essere ritoccate, che non si debba promuovere una maggiore tolleranza verso i non umani, assecondata dal governo: ma quella è politica, attivismo sociale; tutta un'altra storia.
 
W: Che messaggio vorresti inviare nelle vesti di Vigilantes?
 
R: Io voglio fare paura. Voglio essere il motivo per cui i criminali si guardano alle spalle. E' la mia natura, che mi fa montare dentro un'incredibile rabbia ogni qualvolta un'ingiustizia resta impunita, tutte le volte che il male trionfa. Non posso restare a guardare mentre la città va in fiamme, mentre brave ragazze per aiutare la madre devono diventare criminali, o dove fanatici si approfittano di una legge per creare una guerra.
 
W: E come professore, come pensi di essere visto dai tuoi studenti?
 
R: Non mi piace considerarmi un professore, preferisco immaginarmi come un tutor. Sono una guida, piuttosto che un maestro. Io gli consiglio la strada, riuscire a percorrerla spetta allo studente. I poteri sono complessi, un telecineta non ha nulla a che fare con un velocista, anche se io insegno principalmente a combattere, resto dell'idea che i consigli più utili riguardino la convivenza con il proprio potere: imparare ad accettarlo, ad usarlo e a fare parte del mondo in cui viviamo.

Non possiamo far altro che augurare un enorme  in bocca al lupo a Ryan, felici che abbia accettato di essere intervistato dalla nostra testata. Per chi fosse interessato lasciamo l’indirizzo del suo locale nel South, il Drunken dove tutti sono ben accetti e non esistono pregiudizi.

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